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Viola Melanzana nasce durante il corso "Storia Delle Cose. Anatomia e antropologia degli oggetti" del Prof. Vittorio Marchis.
Un viaggio, in
25 step e non solo, attraverso la cultura dell'uomo ed il suo rapporto con le "cose", inseguendo Viola Melanzana!
I hope you enjoy your journey!

25 dic 2016

Step 23: selvaggiamente viola melanzana


Eggplant, scritto e diretto da , è un corto di animazione prodotto negli USA nel 2015 dall' Università della California.
8 min per raccontare la strana storia di Durian, nato con un raro disturbo che lo porta a reagire, alle situazioni della vita, in maniera opposta a quella delle persone comuni.
Quando gli scattano una foto, Durian dice “melanzana” invece di “formaggio”. Quando è triste il suo volto sorride, quando è felice la sua bocca si imbroncia. [GoodShortFilms.it]



del suo lavoro la regista Yangzi She dice:
“Tutto è cominciato da una barriera linguistica quando stavo cercando di tradurre il mio script dal cinese all’inglese, tante emozioni sottili e tanti messaggi sono stati persi nella traduzione. In realtà non volevo che la mia storia fosse troppo specificamente legata a due lingue, e allora ho pensato alle espressioni, a quella lingua universale che parliamo tutti”.
"...quella lingua universale che parliamo tutti" che cos'è se non anche quella immediata delle espressioni, delle immagini che, senza i costrutti elaborati del linguaggio, evocano istantaneamente emozioni e comunicano messaggi al nostro livello più intimo e primordiale. Ed ho quindi scelto "Eggplant" perchè mi piace pensare che Durian reagisca in maniera diversa dal resto del mondo utilizzando il suo pensiero selvaggio, allo stato brado, non addomesticato dalla cultura che lo circonda, che lo porta a pronunciare istintivamente "eggplant" quando gli viene scattata una foto.

Il colore selvaggio può quindi essere evocativo di emozioni, ma può anche essere il colore scelto da un gruppo di giocatori come identificativo della propria squadra o da una società tribale per distinguersi dalle altre o, ancora, il colore nero del legno carbonizzato utilizzato per dipingersi il volto dai ragazzi del libro "Il Signore delle Mosche" di William Golding. Pensando alla novella di Giovanni Verga, "Rosso Malpelo", il colore selvaggio può essere quello che va a marchiare di infamia il protagonista perchè aveva i capelli rossi e quindi, secondo le idee del tempo, era sinonimo di malizia e cattiveria. Può essere anche il colore scarlatto de "La lettera scarlatta" di Nathaniel Hawthorne.

E' un colore lontano da argomentazioni e razionalizzazioni tecniche ed algoritmiche, al contrario vuole evocare e comunicare attraverso la sfera emotiva assumendo esso stesso la valenza autonoma di un certo messaggio come il colore con cui ci si dipinge una ciocca di capelli per una sorta di spinta interiore perchè quello specifico colore evoca alla nostra mente delle sensazioni e dei ricordi legati strettamente ad una emozione.

Attraverso le mie ricerche di questi mesi, ho potuto individuare la dimensione primitiva di viola melanzana che, anche secondo la psicologia dei colori, è evocativa ed è emotivamente associata alla creatività, alla sapienza ed alla spiritualità, al lusso e alla ricchezza ed anche ad una femminilità misteriosa.

Ed è proprio viola melanzana il colore scelto, qualche mese fa per tingere i miei capelli, dato l'entusiasmo per il mio blog e spinta dal mio pensiero allo stato selvaggio:













Altri interessanti approfondimenti sull'argomento "pensiero selvaggio" si possono trovare leggendo la biografia di Claude Levi Strauss, il suo libro "Il pensiero selvaggio", dispoonibile online ed anche qui e qui in cui si parla di altri suoi lavori degni di nota.

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