Le foto di questo spettacolare progetto del 2013 parlano veramente da sole ma, ormai mi conoscete, qualcosa la dirò anche io.
Ark Nova è una sala concerti itinerante, gonfiabile ... e viola. Deve il suo nome alla biblica arca di Noè, infatti i suoi ideatori, gli architetti Anish Kapoor e Arata Isozaki, hanno voluto dar vita ad un progetto innovativo sia dal punto di vista architettonico che dal punto di vista semantico:
ed una capacità totale di più di 500 sedute che, insieme ai pannelli acustici ed il pavimento, sono realizzate in legno di cedro proveniente dalle zone circostanti a Matsushima nel Distretto di Miyagi, una delle città giapponesi gravemente colpite dallo Tsunami del 2011 e luogo in cui Ark Nova è stata installata per la prima volta in collaborazione con il Lucerne Festival.
Michael Haefliger, direttore esecutivo ed artistico del Festival descrive il progetto così:
Un esempio di come i 'freddi' calcoli matematici che tengono in piedi una simile struttura possano materializzare un'idea tanto spirituale quanto astratta di rinascita. Sarà un caso che il colore di Ark Nova sia proprio un bel viola melanzana!?
Ark Nova è una sala concerti itinerante, gonfiabile ... e viola. Deve il suo nome alla biblica arca di Noè, infatti i suoi ideatori, gli architetti Anish Kapoor e Arata Isozaki, hanno voluto dar vita ad un progetto innovativo sia dal punto di vista architettonico che dal punto di vista semantico:
“Abbiamo chiamato il Progetto Ark Nova o 'nuova arca', con la speranza che possa diventare un simbolo di ripresa dopo il grande disastro del terremoto! Ark Nova ovviamente, non può trasportare le persone e gli animali e fuggire dal disastro, ma abbiamo concepito l’atto di viaggiare attraverso la ricchezza della musica e delle arti varie. La ricostruzione in fondo può e deve partire dallo spirito!”Per la suggestiva struttura (concedetemelo, a me ricorda una grossa melanzana!) è stata utilizzata una membrana pneumatica che, una volta gonfiata, raggiunge 18 metri di altezza per 36 metri di larghezza
ed una capacità totale di più di 500 sedute che, insieme ai pannelli acustici ed il pavimento, sono realizzate in legno di cedro proveniente dalle zone circostanti a Matsushima nel Distretto di Miyagi, una delle città giapponesi gravemente colpite dallo Tsunami del 2011 e luogo in cui Ark Nova è stata installata per la prima volta in collaborazione con il Lucerne Festival.
Michael Haefliger, direttore esecutivo ed artistico del Festival descrive il progetto così:
“Con il Lucerne Festival Ark Nova Project speriamo di dare alle persone che vivono in questa situazione qualcosa di più. Con la combinazione di diverse arti e culture, questo progetto è una simbiosi affascinante di architettura, design, musica folcloristica e classica, così come di educazione musicale”.
Un esempio di come i 'freddi' calcoli matematici che tengono in piedi una simile struttura possano materializzare un'idea tanto spirituale quanto astratta di rinascita. Sarà un caso che il colore di Ark Nova sia proprio un bel viola melanzana!?
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